L’ente Nazionale Sordi: Dal globale al particolare

Anche quest’anno, l’Ente Nazionale Sordi, ha dato la sua disponibilità per portare la LINGUA DEI SEGNI ITALIANA, tra i banchi della scuola Primaria di Sanguinetto.

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da Segreteria

del domenica, 26 gennaio 2025

Nelle giornate del 18 e 19 dicembre, il Consigliere Anziano della sezione provinciale di Verona, Marco Tobaldini, ha aiutato i bambini di ogni classe, in entrambe le sedi della scuola PRIMARIA DI SANGUINETTO, a familiarizzare con i segni della LIS, sperimentando in prima persona questo tipo di comunicazione non verbale. Il progetto è stato articolato attraverso la presentazione di categorie lessicali crescenti che tenevano conto dell’età anagrafica degli alunni, presentando la semplice nomenclatura nelle prime classi e strutturazioni leggermente più complesse come l’avvio ad una semplice frase di presentazione personale, nelle successive.
La lezione frontale è stata intervallata da presentazioni video che sono riuscite a mediare i contenuti rendendoli più accessibili anche ai più piccoli. Tanti dei segni presentati sono stati accompagnati da una spiegazione che li ha motivati e avvalorati, diventando fonte di interesse e riflessione.
I bambini hanno accolto volentieri questa iniziativa e si sono dimostrati curiosi di appendere.
L’obiettivo principale del progetto non è quello di diventare interpreti di un linguaggio articolato e complesso come quello dei sordi. L’obiettivo è avvicinare i più piccoli ad una realtà che non conoscono, accorciare le distanze della diversità, educarli all’attenzione ed  al rispetto reciproco,  avviarli ad uno stile comportamentale che li invita all’osservazione e all’ascolto autentico.

La LIS è da intendersi una lingua a tutti gli effetti ed in quanto tale porta con sé una fonte inesauribile di cultura. Oltre ad essere un sistema codificato di segni che unisce mani, espressioni del viso e movimenti del corpo, è uno strumento didattico che favorisce la capacità di concentrazione, permette lo sviluppo di un punto di vista alternativo, stimola l’empatia, rafforza i processi di percezione e memorizzazione visiva, invita chi è coinvolto nella comunicazione a prestare attenzione a particolari che spesso passano inosservati.

Il corpo inoltre diventa contenitore di concetti e idee da trasmettere e per questo risulta importante saperlo controllare per dare valore e significato ai segni. 

Tutto questi concetti messi insieme permettono a grandi e piccoli di riflettere su un grande significato esistenziale: ciò che diciamo con il corpo non è meno significativo di quello che diciamo con le parole.

Grazie all’Ente Nazionale Sordi per aver  aver condiviso con noi questa idea di scuola che esce dalle proprie mura e incontra il mondo e grazie a tutte le famiglie per aver compreso il significato di questo progetto e averlo accolto con curiosità e interesse.