Nel nostro Istituto, la Memoria della Shoah costituisce un momento di riflessione condivisa e di profondo significato educativo. Quest'anno, l’allestimento scolastico presso la Scuola Secondaria di Roncanova si è concentrato sulla Shoah delle donne, un tema che ci invita a ricordare come in questo tragico periodo della nostra storia siano spesso state proprio le donne a perdere più di tutti: mariti, figli, fidanzati, fratelli, bellezza e la stessa possibilità di vivere la maternità.
L’iniziativa ha coinvolto tutte le classi, che hanno partecipato con un contributo unico e significativo.
Le classi prime si sono ispirate alla storia di Andra e Tatiana Bucci, due bambine sopravvissute ad Auschwitz, creando delle farfalle messaggere. Ogni farfalla porta con sé un messaggio di pietà, speranza e memoria, a testimonianza della forza dei legami umani che sopravvivono anche nei momenti più bui.
Le classi seconde hanno indirizzato delle lettere a Edith Bruck, scrittrice e sopravvissuta alla Shoah, che ha dedicato la sua vita a raccontare e trasmettere la memoria dell’orrore per evitare che si ripeta. Le lettere, ricche di emozioni e riflessioni personali, esprimono un dialogo tra generazioni unite dalla volontà di non dimenticare.
Le classi terze hanno approfondito l’incredibile storia di Irena Sendler, l’infermiera polacca che salvò oltre 2.500 bambini dal ghetto di Varsavia. I ragazzi hanno realizzato dei ritratti di Irena, catturandone la forza e il coraggio attraverso l’arte. Hanno anche riportato su cartoncini colorati frammenti della tragica testimonianza di Arianna Szorenyi, autrice dell’autobiografia “Una bambina ad Auschwitz”.
Questo percorso didattico e artistico non è solo un modo per ricordare, ma anche un invito a riflettere sulla resilienza e il sacrificio delle donne durante questo tragico periodo della nostra storia. Grazie all’impegno di studenti e insegnanti, l’allestimento è uno spazio vivo di Memoria e consapevolezza, un ponte tra passato e presente che ci guida verso un futuro in cui la dignità umana non venga mai più calpestata.
da Segreteria
del lunedì, 27 gennaio 2025