Collaborazione con il territorio: letture in biblioteca

L’esperienza emotiva della lettura animata.

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da Segreteria

del mercoledì, 22 febbraio 2023

 
"Un libro deve essere un'ascia per rompere il mare di ghiaccio che è dentro di noi."

Franz Kafka

Anche quest’anno il nostro Istituto Comprensivo, approfitta della disponibilità offerta dalla Biblioteca comunale di Sanguinetto per promuovere negli alunni l’amore per la lettura e per sfruttare risorse offerte dal terroritorio come il prestito gratuito dei libri.
Accolti nell’antica sala del consiglio comunicale, i bambini assistono a una lettura animata e hanno poi l’occasione di visitare la biblioteca e visionare una serie di libri scelti in base alla loro età e al tema proposto nella giornata.
 Molti di loro tornano poi nello stabile con le famiglie per fare la tessera e usufruire del servizio. 
Rendere il diffondersi della cultura gratuito e accessibile a tutti anima l’esistenza del sistema bibliotecario pubblico di un VALORE SOCIALE inestimabile anche in un periodo in cui il digitale ha sostituito in gran parte il cartaceo. L’esperienza della lettura animata in un luogo impregnato dall’odore inconfondibile dei libri, riavvicina gli alunni al fascino intramontabile della carta stampata.
Emblematico è accorgersi che tanti bambini, prima di partecipare a queste giornate, non  erano mai stati a far visita a questo luogo che è centrale nella vita del paese. Promuovere queste attività non solo gratifica il lavoro di chi con dedizione e impegno si adopera perché il servizio funzioni ma costruisce una alleanza tra tutte le agenzie che sul territorio sono chiamate a promuovere, incentivare, diffondere la cultura in tutte le sue più ampie sfaccettature.

"Non si nasce con l'istinto della lettura come si nasce con quello di mangiare e bere... bisogna educare i bambini alla lettura (…) la lettura è quel sesto senso che va piantato, annaffiato, curato. I libri sono semi: alimentano la mente, accrescono l'intelligenza, la creatività, come il cibo irrobustisce le ossa e i muscoli”.

Gianni Rodari