"La lettura è un rapporto con noi stessi, col nostro mondo interiore attraverso il mondo che il libro ci apre". (Mondo scritto e mondo non scritto-Italo Calvino)
L’Assessorato alla cultura della Regione del Veneto in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche e l’Ufficio Scolastico Regionale, ha organizzato, per il mese di Settembre, la settima edizione di questa iniziativa ottenendo anche questa volta il patrocinio dal Ministero della Cultura.
Si tratta di una manifestazione a carattere culturale divulgativo che mette insieme tutti gli educatori e tutti gli attori della filiera del libro per promuovere la lettura coinvolgendo le principali agenzie che se ne occupano (scuole, biblioteche, librerie, case editrici, lettori professionisti) con l’obiettivo di contribuire a rendere la pratica della lettura un’abitudine sociale diffusa e riconosciuta.
Il tema che quest’anno ha ispirato e coinvolto grandi e piccini è stato incentrato sulla letteratura del fiume nelle sue più ampie e ardite declinazioni, inglobando temi collaterali quali :il 60° anniversario del Vajont, il 60° anniversario dall’uscita di “Libera nos a Malo” di Luigi Meneghello e il centenario della nascita di Italo Calvino.
Decine i titoli che hanno coinvolto i nostri alunni insieme a testi di canzoni e materiale di altro genere per dare vita a un progetto che seguisse il corso di un fiume fatto di sentimenti ed emozioni dove incontrare tra le onde, punti di vista originali come quelli di Marcovaldo per la sua città o personificazioni straordinarie come quella che, nella Leggenda del Piave, regala ad un corso d’acqua, la capacità di piangere, placarsi o ingrossarsi per sostenere e accompagnare i soldati in quel vortice di patriottismo e dolore che inghiotte davvero solo chi ne coglie il senso.
Abituare i bambini a leggere è un’occasione privilegiata per aiutarli a capire che tutti siamo fatti di storie e che in quelle degli altri possiamo cogliere pezzettini di un altro io che ci assomiglia.
"In fondo a ognuno di quegli occhi abitavo io, ossia abitava un altro me, una delle immagini di me". (Italo Calvino, Cosmicomiche).
La lettura è un’esperienza emotiva di altissimo valore. Educare alla lettura significa educare all’ascolto e ascoltare è l’unico modo che abbiamo per dimostrare a qualcuno di tenerci veramente.
In una società dove tutto corre veloce le parole hanno ancora bisogno di tempo per fermarsi lì dove ti toccano e dove un poco alla volta aggiustano, plasmano, arrotondano e addolciscono, proprio come fa l’acqua.
E il linguaggio non è uno strumento del pensiero; è il contrario invece: ognuno di noi può pensare solo a partire dalle parole che possiede.
Ecco perché è importante leggere.
Ecco perché è importante fermarsi.
È nella calma di un fiume che scorre lento che puoi insegnare ad un bambino ad ascoltare ciò che passa dentro di lui.
Ed è proprio dentro i grandi fiumi che scorrono piccoli ruscelli che aspettano solo di essere visti.
da Segreteria
del lunedì, 06 novembre 2023