La Scuola Primaria di Sanguinetto ha festeggiato, anche quest’anno, la consueta festa di SANTA LUCIA con uno spettacolo teatrale che ha visto la collaborazione di scuola, genitori e associazioni locali.
Lo spettacolo, incentrato sulle figure di BABBO NATALE e di un apprendista folletto un po’ maldestro, ha entusiasmato tutti gli alunni presenti coinvolgendoli con canti e balletti e riempendo la sala di risate, cori, applausi. Ma perchè portare gli alunni a teatro?
Il teatro è una forma d’arte che coinvolge tutti i sensi; andare a teatro con gli alunni può essere un modo economico per introdurli in questo mondo.
Il teatro è una delle più antiche forme di intrattenimento e, ancora oggi, rappresenta un’importante opportunità per i bambini. I benefici dell’andare a teatro sono molteplici. il teatro stimola la creatività: assistere a uno spettacolo teatrale significa immergersi in un mondo di fantasia, in cui tutto è possibile. Questo tipo di esperienza alimenta l’immaginazione dei bambini e li aiuta a sviluppare nuove idee; insegna l’empatia, ovvero la capacità di mettersi nei panni degli altri. Gli spettatori si immedesimano nei personaggi che vedono sul palco e provano le stesse emozioni di questi ultimi; aiuta i bambini a comprendere meglio le altre persone e ad avere maggiore sensibilità verso gli altri. Il teatro favorisce la socializzazione e annulla le differenze poiché viene vissuto in gruppo e utilizza dei codici che sono comprensibili da tutti al di là della lingua d’origine; insegna il rispetto delle regole e delle convenzioni sociali, gli spettatori devono infatti mantenere il silenzio durante lo spettacolo e non possono disturbare. Andare a teatro può essere un modo per incoraggiare gli studenti ad apprezzare la bellezza di un luogo che solitamente non vivono.
Fin dalla sua nascita il teatro è stato un rito collettivo con valenza educativa perché da una parte si prefiggeva come obiettivo la conoscenza e dall’altra la riflessione. È anche grazie alle sue opere teatrali che la civiltà classica greca è diventata scuola ed esempio di democrazia. Anche Don Bosco ne aveva compreso l’utilità trasformando l’oratorio in palcoscenico per mettere al centro il dialogo tra docente e discente nel tentativo di amalgamare i propri alunni prescindendone l’origine e focalizzandosi sul fine dell’educazione.
Nel teatro nasce e vive la prima idea di scuola come scambio tra chi parla e chi ascolta e in mezzo vive il fuoco di un sapere che ha bisogno di essere soffiato nelle orecchie tenendo accesa la meraviglia.
Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini,
attratti dalla sua luminosità, ne rubino l’essenza della luce e vengano a impregnarlo dei colori.
(Fabrizio Caramagna)
da Segreteria
del sabato, 16 dicembre 2023